Consulenza psicologica, perchè chiederla?
“Un vero viaggio di scoperta non è cercare nuove terre ma avere nuovi occhi”
Marcel Proust
Per ottenere una consulenza psicologica non è necessario “essere matti”. Ci possono essere periodi della vita più difficili da gestire, eventi della vita considerati “normali” che possono generare effetti più o meno seri, a seconda della persona che li vive, dell’ambiente in cui si trova, del lavoro, della famiglia, ecc.
In tali casi chiedere un parere allo psicologo serve a comprendere se si tratta di un problema transitorio o qualcosa di più complesso.
Ci si può trovare in situazioni di stress più o meno prolungato, di ansia, tristezza sino alla disperazione, disagio persistente e indefinito, di autosvalutazione o al contrario di euforia e di impulsività nelle decisioni, di difficoltà di comprensione di quanto sta avvenendo.
Tutte queste situazioni possono determinare un blocco decisionale o un sentimento di malessere malgrado la decisione presa.
Avvenimenti genericamente considerati positivi come il raggiungimento della laurea, la nascita di un figlio, un cambiamento di casa, un nuovo lavoro, il matrimonio, possono generare anch’essi disagio personale proprio a causa della percezione del cambiamento in corso.
Si può richiedere una consulenza psicologica inoltre se si desidera migliorare la propria vita di relazione, con gli amici, i colleghi o i parenti, la vita sentimentale con il proprio partner, ricercare relazioni più soddisfacenti o maggiore benessere, aumentare la consapevolezza di come si interagisce con il mondo, creare uno spazio esclusivo per sé stessi e l’incremento della conoscenza di sé.
Infine, la consulenza offre la possibilità di valutare l’eventuale utilità di una psicoterapia: in tale caso due o tre consulenze sono sufficienti solitamente per distinguere una problematica complessa da una situazione gestibile in maniera più semplice e rapida.
Con alcuni incontri di analisi e valutazione del problema o del sintomo, si può giungere a un obiettivo di terapia concordato, e possono essere stabilite modalità e durata approssimativa del percorso di cura.